Zona di produzione: Vesuvio: comuni di: Boscotrecase, Trecase, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma (nella totalità della loro superficie) e parte dei comuni di: Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Boscoreale, Torre Annunziata, Torre del Greco, Ercolano, Portici, Cercola, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana.
Coltura: Altezza minima 150m. s.l.m. a 450m. s.l.m., terreni vulcanici con ricchissima presenza di sali minerali
Epoca di raccolta: Inizio della vendemmia tra l’ultima decade del mese di Settembre alla prima decade del mese di Ottobre.
Vinificazione: Fermentazione in bianco in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Colore: Rosato più o meno intenso, cerasuolo che lo rende piacevole al palato ed alla vista. Profumo: Gradevole, profuma di ciliegie e conserva l’aroma di fruttato.
Sapore: Secco, armonico, anche a 24 mesi conserva i suoi requisiti di freschezza.
Vitigni: Piedirosso minimo 50%, sciascinoso massimo 30% e aglianico massimo 20%.
Gradazione alcolica: minima 12%.
Produzione: Massima di 100 quintali per ettaro, resa obbligatoria alla vinificazione non superiore al 65%.
Degustazione: Il “Lacrima Christi del Vesuvio rosato” va servito ad una temperatura di 10/12° ed in calici moderatamente ampi.
Accostamenti: E’ un vino estremamente versatile, infatti, accompagna tranquillamente: zuppe di pesce, polipetti affogati con pomodorini del “Vesuvio”, pesci all’acqua pazza, carni bianche sia grigliate che cotte in padella, torte di verdura, formaggi freschi.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.